Analizzano le principali modifiche apportate in sede di conversione del Decreto Agosto

Credito di imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

In sede di conversione, al fine di rafforzare le misure dirette alla sanificazione degli ambienti di lavoro, le risorse destinate al credito d’imposta in esame sono state incrementate di 403 milioni di Euro per l’anno 2020 (passando pertanto da 200 milioni a 603 milioni).
Le risorse aggiuntive sono state distribuite tra i soggetti che avevano già presentato la comunicazione.
Le nuove risorse consentono di aumentare la percentuale fruibile del credito di imposta che risulta pari al 47,1617% anziché il 15,6423%.
Si attende una conferma dell’Agenzia delle Entrate sulla nuova percentuale fruibile attraverso l’emanazione di un nuovo Provvedimento.
Sono, infine, abrogate le misure di sostegno alle imprese per la riduzione del rischio di contagio sui luoghi di lavoro previste dal Decreto Rilancio ed erogate dall’INAIL.

Disposizioni in materia di versamento dell’IRAP

In sede di conversione è stato previsto che in caso di errata applicazione delle disposizioni relative ai versamenti del saldo e del primo acconto IRAP, non dovuti sulla base delle norme contenute nel Decreto “Rilancio”, l’importo dell’imposta omessa potrà essere versato entro il 30/11/2020 senza applicazioni di sanzioni e interessi.

Di conseguenza, i soggetti che hanno superato il limite di 800.000 Euro a seguito del mancato versamento del saldo IRAP 2019 e della prima rata di acconto del 2020, possono regolarizzare i versamenti entro il 30/11/2020 senza applicazioni di sanzioni e interessi.

Contributo a fondo perduto per le imprese della ristorazione

In sede di conversione il contributo è stato esteso anche alle imprese con i seguenti codici ATECO prevalente:

  • 56.10.12: Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;
  • 56.21.00: Catering per eventi, banqueting;
  • 55.10.00: Alberghi limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.

Il contributo spetta alle seguenti condizioni:

  • l’impresa sia in attività al 15/08/2020;
  • per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio;
  • l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019;
  • anche in assenza del requisito sopra indicato, ai soggetti che hanno avviato l’attività dal 1/01/2019.

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