La società italiana Satispay SpA, startup dei pagamenti da dispositivi mobile, ha varato un nuovo aumento di capitale sino a un massimo di 30 milioni di euro per finanziare lo sbarco in Europa.

L’app di Satispay, sfruttando i bonifici Sepa, permette agli utenti di scambiarsi denaro o di effettuare pagamenti anche piccoli negli esercizi commerciali. Ad oggi è stata scaricata da 200mila utenti (di cui circa la metà attivi) ed è accettata da 14mila negozianti, con circa 70 nuovi iscritti al giorno, che la possono usare anche per inviare promozioni ai clienti.

Fondata nel 2013, Satispay si è inserita nel settore molto caldo dei pagamenti da mobile, dove sgomitano colossi come Apple (con Pay, a breve in Italia) e Android (Pay).

Ma collegandosi al conto corrente degli utenti, e gestendo i pagamenti attraverso dei bonifici, è in grado di bypassare i tradizionali circuiti delle carte di credito e di Paypal, tenendo molto bassi per gli esercenti i costi della transazione e favorendo i micropagamenti.

Lo studio Gambino Repetto & Partners, con il socio Enrico Repetto, ha assistito Satispay nella redazione e negoziazione del contratto di investimento che disciplina la partecipazione di investitori terzi alla operazione di aumento di capitale sociale.

La società è stata assistita da Edoardo Canetta di Chiomenti Studio Legale per gli aspetti corporate legati alle modiche statutarie e dallo studio Ricci Radaelli, nella persona del partner Giovanni Ricci, con il sostegno della divisione start up, per quanto riguarda la struttura dell’aumento di capitale e la denizione delle modiche statutarie.